Stefano Solimani con il figlio Jacopo che si protende verso il suo ritratto quasi a volerlo toccare
(Mostra “A Sua Immagine” presso il Museo Diocesano di Massa, 2015)

Stefano Solimani nasce nel 1953, suo padre Farmacista e sua madre Insegnante. Fin dall’infanzia dimostra un evidente talento artistico che lo porta all’età di quattordici anni nel 1967 alla sua prima personale presso la Galleria Hotel City di Senigallia.

Dipinge nature morte e paesaggi ispirandosi ai grandi Morandi, Sironi, De Chirico, Lilloni, Dalì. Si laurea nel 1978 in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna. Nel 1977 e nel 1981, invitato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, espone a palazzo Pila e a Palazzo Ancajani.

Nel 2001 espone a Roma alla Torretta Valadier e a Montecarlo, nel 2002 alla Biennale d’Arte di Roma presso le sale del Bramante. Sempre nel 2002, protagonista al Premio Arte Mondadori espone al Palazzo della Permanente di Milano.

Nel 2004 espone a Gent, in Belgio, con grande successo. Nel 2005 è ancora a Milano al Palazzo della Permanente. Nel corso del 2007 fonda ufficialmente un nuovo movimento artistico col nome di “Iperestetismo” volto al recupero della bellezza come cifra assoluta sia estetica che di contenuti nell’ottica di un nuovo Rinascimento. Da questo momento in poi il suo messaggio artistico ruoterà sempre intorno al binomio Bene e Male, Luce e Ombra in cui la presenza del Trascendente si sviluppa nel concetto della “Terra di Nessuno” uno spazio-non spazio visivo dove gli opposti esistenziali si fonderanno nella ricerca continua di una dimensione nuova, inesplorata.

Nel 2008 espone presso la Reggia di Caserta e pubblica come co-autore con la casa editrice Mondadori il libro “Il Teorema dell’Arte” con prefazione di Vittorio Sgarbi. Invitato sempre dal prof. Vittorio Sgarbi alla 54^ Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, espone al padiglione Italia e partecipa alla Mostra “L’ombra del Divino nell’Arte contemporanea”, come evento collaterale della Biennale, a Palazzo Grimani a Venezia. E’ inserito nel libro di Vittorio Sgarbi “L’ombra del Divino nell’arte contemporanea”. Partecipa al 54^ Festival dei Due Mondi di Spoleto a Villa Redenta con la mostra dal titolo “A Sua Immagine”riproposta sia presso la “Sala Rossa”del Museo Francesco Gonzaga di Mantova che presso la Rocca Paolina di Perugia.

Nel 2014 conosce il Prof. Giammarco Puntelli che diverrà i Curatore della personale “A Sua Immagine” presso il Battistero del Duomo di Spoleto e la rassegna espositiva “Imagine” a Biella, Milano, Assisi Firenze.

Il 2015 vede l’invito a Milano EXPO a palazzo dei Giuriconsulti nella mostra ufficiale di Expo 2015 dal titolo”L’Arte e il tempo” a cura di Giulia Sillato e Giammarco Puntelli, a Villa Valsecchi a cura di Vittorio Sgarbi e la mostra personale presso il Museo Diocesano e Duomo di Massa. Sempre nel 2015 arriva la committenza di un’opera monumentale da parte della Galleria Nazionale della Calabria a Cosenza per celebrare la figura di San Francesco di Paola patrono della Regione, opera quest’ultima acquistata dallo Stato Italiano che va ad arricchire la quadreria accanto a capolavori di Luca Giordano e Mattia Preti.

Nel 2016 la mostra personale dal titolo “Gratia Mundi” presso Villa Mirra di Cavriana. Tale esposizione acquista un valore artistico di notevole importanza, frutto di alcuni anni di lavoro, si articola su un percorso storico affidato alla presenza sulle tele di donne celebri della Storia,interpretate con rara partecipazione da una sola modella, Questo è un inno alla femminilità e alla grazia che ne è l’espressione più alta. Su invito del Vaticano nel 2016 lo troviamo nella Mostra ufficiale del Giubileo a Roma presso il complesso monumentale Basilica dei Quattro Santi Coronati dal titolo”L’eternità nell’Arte”. Invitato alla Biennale Internazionale dell’Arte di Roma nel 2017 espone presso il complesso monumentale dello Stadio di Domiziano.

Nel 2018 è invitato a partecipare al progetto espositivo “GENIUS”anticipazione delle celebrazioni dell’anno Leonardiano con esposizioni a Palazzo Medici-Ricciardi a Firenze, a Palazzo Pretorio e al Museo Nazionale di Anghiari e al Museo Leonardiano di Vinci. Pubblicazione del libro “Genius”della Mondadori Editore sulla figura di Leonardo da Vinci che presentato al Museo degli Uffizi a Firenze. Sempre a Firenze nel 2020 presso il Museo di San Marco “Musiwa” artisti internazionali a confronto e a Napoli a Castel dell’Ovo è invitato alla Mostra “Troisi poeta Maximo” per celebrare la figura del grande attore scomparso.

Le sue opere figurano da anni in collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero.